Il rilievo topografico di Villa San Marco

A partire dal 2018 Villa San Marco, ubicata sulla sommità settentrionale della Collina di Varano ed edificata fra la fine del I sec. a.C. e gli inizi del I sec. d.C., è stata oggetto di un’accurata analisi archeologica e architettonica finalizzata alla conoscenza del monumento e al suo stato di conservazione. È stato approntato un vero e proprio “Piano della Conoscenza” della villa, secondo i protocolli già messi in atto nell’ambito del Grande Progetto Pompei nel 2015.

In una prima fase un rilievo con GPS differenziale ha permesso di georeferenziare a livello assoluto il sito e di definire la base topografica di riferimento per tutte le successive operazioni di rilievo di dettaglio.

L’applicazione delle tecniche proprie del campo della geomatica, attraverso l’utilizzo di laser scanner ambientali a tempo di volo per il rilievo tridimensionale integrato con camere digitali full frame per il rilievo fotogrammetrico, ha consentito di ottenere sia prodotti bidimensionali, per l’analisi archeologica e la mappatura del degrado, sia tridimensionali per i successivi sviluppi nel campo delle ricostruzioni virtuali.

Una planimetria di dettaglio in scala 1:50 dell’intero complesso, composto da quattro settori principali – l’atrio tetrastilo, l’impianto termale, due grandi peristili e gli ambienti disposti intorno a essi – è stata arricchita con la produzione di ortofoto ad alta risoluzione di tutti gli apparati murari e relative decorazioni pittoriche e delle superfici pavimentali.

Questa base documentaria, affiancata dalla documentazione fotografica e descrittiva più “tradizionale”, ha rappresentato il punto di partenza per il riesame della storia edilizia del complesso e per la pianificazione degli interventi di restauro.